mercoledì 14 maggio 2008

Considerazioni sparse

1: Quando le cose vanno bene, quello è il momento di trarre delle buone lezioni.
Tutti pensano che le lezioni si traggano quando le cose vanno male. Non è così.
Si può ingigantire o cercare di nascondere i propri errori. Quando le cose vanno bene, invece, e vuoi capire perchè, sei generalmente più propenso ad assegnare le quote giuste alla fortuna, ai meriti altrui, e ai tuoi.

pre-2 (altrimenti non si capisce un cazzo): senza sapere nè come nè perchè, sono stato selezionato nel gruppo dei 30 fortunelli (10+10+10 da nord+centro+sud) che parteciperanno ai lavori del Festival dell'Economia di Trento, con vitto e alloggio inclusi.

2: Scrivere curriculum pieni di boiate serve. Non sapevo cosa fosse un curriculum. Non ho, oggettivamente, niente di rilevante, per un ragazzo della mia, età da dimostrare su carta. Agli amici del Festival ho presentato una cosa che, riletta, mi è sembrato quel tipo di cose che o sono autoironiche o c'è da preoccuparsi.
Se fossi stato un bambino di 10 anni, il mio curriculum avrebbe avuto voci del tipo:

a) competenze gestionali:
- ho due gatti.
- una volta ho chiamato il gestore del campetto di pallone per prenotarlo.
- quando facciamo le regole a nascondino io sono tra i 6/7 che decidono.

b) curriculum accademico:
- ho preso "buono" in Storia l'altro giorno.
- la maestra ha detto che sono bravo alla mamma, all'ultimo ricevimento.

Ovviamente il mio curriculum era MOLTO più lungo (ma non troppo più significativo) di così.
Ci siamo capiti.