venerdì 3 ottobre 2008

Ig-Nobels!

Ora, poichè quel logo a destra significhi qualcosa, potevo non aggiornarvi circa i premi assegnati quest'anno? No. Così mi rifaccio vivo almeno una volta.
Chi ha vinto cosa?

NUTRIZIONE 
Massimiliano Zampini dell'Università di Trento e Charles Spence dell'Università di Oxford, Uk, per aver modificato elettronicamente il suono prodotto da una patatina fritta facendo credere che era più fresca e croccante alla persona che la stava mangiando. 

PACE 
Commissione federale d'etica per la biotecnologia nel settore non umano della Svizzera e cittadini svizzeri per aver adottato il principio legale che le piante hanno una propria dignità. 

ARCHEOLOGIA 
Astolfo G. Mello Araujo e José Carlos Marcelino dell'Università di San Paolo, Brasile, per aver misurato come il corso della storia, o almeno il posizionamento dei reperti di uno scavo archeologico, può essere modificato dall'azione di un armadillo vivo. 

BIOLOGIA 
Marie-Christine Cadiergues, Christel Joubert e Michel Franc dell'Ecole Nationale Veterinaire di Tolosa, Francia, per aver scoperto che le pulci che vivono sui cani possono saltare più in alto di quelle che vivono sui gatti. 

MEDICINA 
Dan Ariely della Duke University, Usa, per aver dimostrato che i medicinali placebo dal prezzo elevato sono più efficaci di quelli che costano poco. 

SCIENZE COGNITIVE 
Toshiyuki Nakagaki della Hokkaido University, Giappone, Hiroyasu Yamada di Nagoya, Giappone, Ryo Kobayashi della Hiroshima University, Giappone, Atsushi Tero di Presto JST, Giappone, Akio Ishiguro della Tohoku University, Giappone, e Ágotá Tóth dell'Università di Szeged, Ungheria, per aver scoperto che le muffe che vivono nel fango riescono a trovare il percorso più breve tra due punti all'interno di un labirinto. 

ECONOMIA 
Geoffrey Miller, Joshua Tybur e Brent Jordan dell'Università del New Mexico, Usa, per aver scoperto che il ciclo ovulatorio di una ballerina di lap dance professionista influisce sulla quantità di mance da lei ricevute. 

FISICA 
Dorian Raymer della Ocean Observatories Initiative presso la Scripps Institution of Oceanography, Usa, e Douglas Smith della University of California, San Diego, Usa per aver provato matematicamente che ammassi di fili, di capelli o praticamente di qualunque altra cosa si aggroviglieranno inevitabilmente formando dei nodi. 

CHIMICA 
Sharee A. Umpierre dell'Università di Porto Rico, Joseph A. Hill dei Fertility Centers del New England, (Usa) e Deborah J. Anderson della Boston University School of Medicine and Harvard Medical School Usa, per aver scoperto che la Coca-Cola è un efficace spermicida e Chuang-Ye Hong della Taipei Medical University, Taiwan, C. C. Shieh, P. Wu e B. N. Chiang, di Taiwan, per aver scoperto che non lo è. 

LETTERATURA 
David Sims della Cass Business School, London, Uk, per il suo studio "Tu, bastardo: un'esplorazione narrativa dell'esperienza dell'indignazione all'interno delle organizzazioni". 

giovedì 21 agosto 2008

Il mit-sein e la foresta nera degli asciugamani

Passa il Tempo per il mio esser-ci catanese, amabilmente scandito dall'essere-per-gli-esami.
Cercando di sbarazzarmi di un linguaggio ormai pesantemente inquinato da una Noia pervasiva e onnipresente (e che ha qualcosa di inspiegabilmente metafisico), osservo preoccupato la scarsa cura dell'esser-ci-per-le-pulizie, che si manifesta nel riporre gli asciugamani disordinatamente l'uno sopra l'altro e, ancora umidi, in mezzo agli strofinacci.
Mi rassicuro, cosciente della contingenza di questa triste situazione, e osservo divertito la disonestissima quarta di copertina di un "La società aperta e i suoi nemici" in una edizione per extraparlamentari di sinistra, in cui Popper viene dipinto come un marxista un pò anomalo, in fondo debitore di "quel radicalismo che (...) e mantiene come valore-guida la libertà nonostante lo storicismo totalitarizzante di matrice hegeliana".
Non cercherò di rinfacciare niente di tutto ciò al legittimo proprietario del libro, i cinesi vincono un sacco di medaglie rubando coi giudici, i russi fanno il cazzo che gli pare e se la prendono se lo fai notare, essere-con è così difficile a fronte di alcuni simpatici ritorni all'infanzia...a tutti i livelli non è proprio il periodo adatto per puntare il dito, tanto più che nessuno degli indicati sembra voler perdere tempo a rispondere notando le verdurine tra i denti altrui. Si giustifica da sè.
Nel frattempo le lenzuola fanno la muffa, le stoviglie sono unte, il pavimento è polveroso.
Ma lo sguardo è quello silenzioso della sfinge, sembra volerti dire "Embè?".
Disvelo una Beta, trovo una Gamma, e mi sono rotto le palle.

lunedì 28 luglio 2008

L'alternativo è tuo papà!! L'alternativo è tuo papà!!

Discutevo l'altro giorno della concreta possibilità che l'unione dell'incazzatura che dilaga in questo paese, del crearsi di reti attualmente senza contenuto ma sempre più fitte, e della scarsa propensione all'approfondimento e alla ricerca della soluzione complessa di problemi complicati, quanto piuttosto la semplificazione spicciola, che tutti insieme caratterizzano la nostra generazione, (e immagino la prossima) generino un nuovo '68, ma più stupido e dannoso dell'originale.

In verità la situazione è un pò più complessa. Siamo nella merda ben oltre il collo.



sabato 5 luglio 2008

mercoledì 2 luglio 2008

Coldplay - Violet Hill (un pò di sciovinismo isolano)

Non che i Coldplay mi facciano impazzire, però il video ha i suoi perchè...

mercoledì 25 giugno 2008

Goliarda ad honorem


Perchè non solo la sinistra radicale è "gioco, scherzo, divertimento", ma anche i Radicali veri e propri a volte organizzano vere e proprie burle.

Da una donna che goliarda probabilmente non è mai stata, ma che qui dove abito io sicuramente sì, lo scherzo più bello degli ultimi tempi.

E che profilo istituzionale!!

sabato 21 giugno 2008

NON SEMU TUTTI I STISSI

Ringrazio il blog "STATESERENI"; vi invito anzi a dare un'occhiata all'opera di questo genio,"la risposta siciliana a G. Marziano". C'è un link al suo blog tra i blog amici. Sul video nessun commento, è tutto da gustare

martedì 17 giugno 2008

Battigalliadi

Si chiudono oggi, con le gare finali, le Battigalliadi del 2008, indette dal Dipartimento di Economics.
Discipline (Economiche e Sociali):
- Massimizzazione con l'Asta
- Cento Metri in Condizioni d'Incertezza
- Canottaggio con Free Disposal
- Triathlon Battigallico (Poker, Scacchi, Bridge)

Vincerò qualche medaglia d'oro?

lunedì 16 giugno 2008

Scoperte un pò snob

Era un pò che cercavo un modo per definire il modo di far musica dei Baustelle.
Nella mia testa ronzava un "adolescenziale di ritorno", però non sono mai stato soddisfatto di queste descrizioni sommarie. Gli Smashing Pumpkins sono adolescenziali punto, eppure continuano a piacermi.
Poi, l'illuminazione.
Bianconi è uno studente (fuori corso) di Scienze della Comunicazione. A voi questo non dirà nulla, ma io ho trovato.

sabato 7 giugno 2008

Shopping Cart Economics e Stato di Natura

In una giornata un pò strana, in cui si celebrano conferenze in onore di professori non-ancora-morti, si finisce il programma di Analisi Economica dopo aver pranzato con il prof. di Analisi dei Dati, proviamo a dimostrare una cosa fino ad oggi tutt'altro che ovvia:
l'economia di mercato è lo "stato di natura" dell'essere umano.

Per dimostrarlo, ricorriamo alla classica "mano invisibile" di Adam Smith, e mostriamo come tre agenti che perseguano ciascuno i propri interessi egoistici finiscano per aiutarsi reciprocamente. Presentiamo i nostri personaggi.
A: il primo agente è un tipico cliente dell'Esselunga di Via Ripamonti, per semplicità assumiamo che abiti in Via Bocconi 12, e che debba, sotto un vincolo di utilità uguale all'avere la spesa a casa con poco sforzo, minimizzare rispetto al pagamento di questo servizio.
B: il secondo agente è l'agente rappresentativo degli interessi del Gruppo Esselunga, o un agente la cui utilità è legata al massimo profitto del supermercato.
C: il terzo agente è un rogue di passaggio, un accattone, o, per semplicità, uno qualsiasi degli zingari o dei tossici che gravitano intorno a questa zona.
Il loro interesse è raccattare in qualche modo, meglio se non lavorando, degli spiccioli, per campare o per farsi di eroina.


Dov'è il problema? L'agente B ritiene troppo costoso mantenere un servizio che permetta di avere la spesa a domicilio se tutti portano i carrelli a casa evitando di pagare il trasporto, e ogni agente di tipo A preferisce fare due passi con il carrello piuttosto che pagare la maggiorazione o non poter scegliere la roba fresca.
In un sistema con questi due agenti soltanto, raggiungere l'ottimo sociale sarebbe impossibile, perchè l'agente B cercherebbe di impedire all'agente A di portare via il carrello, magari pagando delle guardie. Così, oltre al dover sostenere il costo delle guardie, l'agente B perderebbe qualche cliente. Inoltre, gli agenti di tipo A che dovessero rimanere fedeli all'Esselunga perderebbero utilità o dovrebbero aumentare la spesa.
In tutto ciò interviene il nostro eroe: l'agente C, il rogue.
Suddetto zingaro/tossicomane, accortosi che gli studenti lasciano i carrelli appaiati nel cortile al ritmo di un paio al giorno nei giorni feriali, intravede in tutto ciò una possibilità di guadagno facile quanto immediata (poichè può ripetere questo giochino anche al più vicino Spadolini): porterà lui i carrelli all'Esselunga, pappandosi l'euro del carrello di testa e così permettendo a tutti gli agenti di tipo A di fare la spesa come meglio pare a loro (sostenendo un costo random variable compreso tra 0 e 1), e all'agente B di riavere indietro i carrelli senza nessuna spesa.

Così la "mano invisibile" ha prodotto un ottimo sociale. Come Volevasi Dimostrare.

mercoledì 14 maggio 2008

Considerazioni sparse

1: Quando le cose vanno bene, quello è il momento di trarre delle buone lezioni.
Tutti pensano che le lezioni si traggano quando le cose vanno male. Non è così.
Si può ingigantire o cercare di nascondere i propri errori. Quando le cose vanno bene, invece, e vuoi capire perchè, sei generalmente più propenso ad assegnare le quote giuste alla fortuna, ai meriti altrui, e ai tuoi.

pre-2 (altrimenti non si capisce un cazzo): senza sapere nè come nè perchè, sono stato selezionato nel gruppo dei 30 fortunelli (10+10+10 da nord+centro+sud) che parteciperanno ai lavori del Festival dell'Economia di Trento, con vitto e alloggio inclusi.

2: Scrivere curriculum pieni di boiate serve. Non sapevo cosa fosse un curriculum. Non ho, oggettivamente, niente di rilevante, per un ragazzo della mia, età da dimostrare su carta. Agli amici del Festival ho presentato una cosa che, riletta, mi è sembrato quel tipo di cose che o sono autoironiche o c'è da preoccuparsi.
Se fossi stato un bambino di 10 anni, il mio curriculum avrebbe avuto voci del tipo:

a) competenze gestionali:
- ho due gatti.
- una volta ho chiamato il gestore del campetto di pallone per prenotarlo.
- quando facciamo le regole a nascondino io sono tra i 6/7 che decidono.

b) curriculum accademico:
- ho preso "buono" in Storia l'altro giorno.
- la maestra ha detto che sono bravo alla mamma, all'ultimo ricevimento.

Ovviamente il mio curriculum era MOLTO più lungo (ma non troppo più significativo) di così.
Ci siamo capiti.

giovedì 10 aprile 2008

Sarò multato per violazione della par condicio?

Pubblico qui un articolo che sarebbe stato pubblicato sul simpatico giornalino degli studenti dell'Università, se non fosse stato bloccato dall'incolpevole responsabile dell'ufficio stampa della Bocconi, in ossequio all'idiota legge sulla par condicio (non è possibile pubblicare sondaggi entro 15 giorni dalle elezioni, tra l'altro). Tralasciamo.
Vediamo se sti stronzi mi multano da qui!
Pre Scriptum: come si può intuire, non sono il solo autore dell'articolo. Il coautore è tal Danilo Marotta, uno dei loschi figuri che ha l'onore di un posto nei "blog amici".

Democrazia in Bocconi: modello e analisi empirica sulla Legge dell’Odio

Questo articolo doveva inizialmente essere scritto da uno solo di noi due, ed intitolarsi “perché me ne vado in Danimarca”. Tuttavia, il nostro spirito di scienziati sociali in fieri non poteva lasciare che pessimismo e catastrofismo ci prendessero la mano. Alla vigilia delle elezioni dovevamo dare il nostro contributo.
Partiamo da una premessa: il nostro è un paese in cui, tradizionalmente, la gente si odia. Non personalmente, magari; politicamente senz’altro: guelfi e ghibellini, laici e cattolici, fascisti e comunisti. Spinti da sana curiosità, volendo dare adeguata possibilità di esprimersi ai bocconiani, in accordo con lo spirito nazionale, abbiamo effettuato un sondaggio tra un consistente numero di studenti, applicando un modellino ideato dal più peloso dei due autori.
All’intervistato veniva chiesto quale partito avrebbe votato, e quale partito non avrebbe mai voluto vedere alla guida del Paese. Veniva poi usata una semplice formula
[1] per pesare i voti di ciascun partito a seconda della percentuale di “Odio” accumulata. Ed ecco i risultati[2]:


Partito

Voti

Voti dell’Odio

Risultato Legge dell’Odio

La Destra

3,2%

5,35%

2,17%

Lega Nord

3,2%

8,95%

1,59%

Popolo delle Libertà

34,5%

35,75%

30,78%

Unione Democratica di Centro

4,9%

5,35%

4,18%

Italia dei valori

4,9%

3,55%

5,02%

Partito Democratico

34,5%

14,25%

42,5%

Sinistra Arcobaleno

13,1%

25,05%

8,09%

Altri

1,7%

1,75%

5,58%




Il modello proposto sembra premiare partiti capaci di non attirare su sé l’Odio degli elettori di altri partiti. Al tempo stesso, il modello “frena” il risultato elettorale dei partiti particolarmente invisi agli elettori avversari, senza però deprimerli in misura speculare a quanto premi i “non-odiati”: ciò perché l’Odio potrebbe essere indotto da campagne che vedano diverse forze scagliarsi con inusitata virulenza contro un dato partito, il quale a dispetto della campagna denigratoria rimane capace di attrarre consensi.
Guardiamo ora ai risultati empirici: se confrontiamo i risultati ottenuti da PD e PDL, detto risultato è sostanzialmente equivalente in termini positivi (una situazione verosimile nonostante la specificità del campione), ma genera un gap in termini di “attrazione d’Odio”: la funzione di voto genera risultati opposti.
Considerando i pur parziali dati empirici azzardiamo due conclusioni:
1) a furia di vedere nel comunismo il proprio nemico storico, l’elettore del PDL (anche il più preparato, come un bocconiano), non riesce ad adattarsi alla legge elettorale proposta, votando contro altri piuttosto che contro il suo principale avversario e determinando per questo un premio inaspettato. Qualcosa di simile accade nella realtà, se si considera la scelta congiunta di PDL e Lega di non correre separati, al Senato, nel lombardo-veneto.
2) la convergenza di opinioni negative tra l’elettorato del PD e l’elettorato della Sinistra Arcobaleno (per convincersene si facciano un paio di somme) conferma che senz’altro un elemento teneva insieme questi due partiti nell’Unione: l’Odio verso l’attuale centrodestra, negli ultimi (tanti) anni “monopolizzato” da S. Berlusconi. Citando quest’ultimo, il centro-sinistra si caratterizzerebbe davvero come “coalizione dell’Odio”!
Inoltre, alcuni partiti sembrano attirare su di sé molto più Odio, in proporzione: si vedano i trionfali risultati, in termini negativi, della Lega Nord e – soprattutto – della Sinistra Arcobaleno, capaci di essere odiati anche più del doppio di quanto vengono votati. Ovviamente, quest’ultima conclusione deriva dal campione considerato.
Sembra evidente che il modello proposto, se attuato, incentivi le forze politiche a porsi come moderate, piuttosto che estremiste: si premia la capacità di unire piuttosto che dividere il Paese; ma la cosa più interessante è che la presenza del voto negativo potrebbe essere un buon incentivo per “smascherare” un finto bipolarismo: si dice spesso che il bipolarismo italiano è indotto, contingente. Invece, e il modello lo conferma empiricamente, il bipolarismo è ben radicato nelle teste, almeno dei bocconiani.
Che il lato oscuro della Forza sia con voi, anche nella cabina elettorale!


[1] La funzione considerata è: VP [1/(1+VN/VP)], dove VP rappresenta il numero dei voti positivi e VN quello dei voti negativi

[2] Va precisato che non si tiene conto del problema dell’astensionismo: i voti degli indecisi non vengono computati. D’altra parte, sembra che sistemi bipolari e bipartitici (in cui la forza dell’elettore mediano è al suo massimo) presentino un grado di astensionismo superiore rispetto a sistemi come quello italiano e tedesco.

lunedì 31 marzo 2008

Every Breath Ben Bernanke Takes

Dove si spiega in musica perchè uno studente della Columbia University crede di essere ben qualificato per la poltrona della FED...

domenica 30 marzo 2008

La realtà che ci assale, applausi e dintorni

Avevo preso la decisione di non seguire più la campagna elettorale: basta giornali, niente internet, la tv non ce l'ho.
Sono andato al cinema, e lì sono stato colto alla sprovvista. Mi fermo qui, fate anche voi questa esperienza.
Dico soltanto che, alla fine dello spot, l'intera sala è esplosa in uno scrosciante e prolungato applauso.

mercoledì 26 marzo 2008

Quando c'è il vento della novità, in campagna elettorale....

«Cara Alessandra, ti rivelo io riservatamente cosa ti ha detto ieri notte nonno Benito in sogno - scrive la Santanchè - Mia amatissima nipotina, non dovevi essere proprio tu e non la Santanchè a ricordare agli italiani, come ha fatto oggi a Napoli con la schiena dritta e il petto in fuori, che senza Mussolini non ci sarebbero stati il salario garantito, l'Inps, i diritti per le donne, Cinecittà, Marconi, Pirandello, D'Annunzio, la grande architettura e le grandi bonifiche?(...)"
...e magari, già che ci siamo, la meccanica quantistica, le vittorie italiane ai mondiali del '34 e del '38, il New Deal, il teatro di Brecht e le poesie di Garcia Lorca, i film di Ernst Lubitsch....


lunedì 24 marzo 2008

Viaggio al Termine della Notte (o passeggiata prima dell'alba fino alla Stazione Centrale)

Tutto è iniziato alle quattro del mattino. Un orario sexy per svegliarsi, vestirsi, aspettare un maledettissimo tram. Vabè, ho pensato, a qualsiasi ora, in questi giorni, per strada ci saremmo stati solo noi.
Invece no, qualcuno c'era. Va detto che eravamo gli unici bianchi, in giro.
C'era anche un allegro gruppo di neri che è salito sul tram, tutti vestiti a festa; e giù, nel Viale, tanti altri che li salutavano allegramente. Quanta vita, per essere quasi le cinque del mattino! Ma cosa cazzo avevano fatto?
Siamo arrivati, ma dato il panorama la parola giusta probabilmente è "atterrati", poco dopo le cinque del mattino alla Stazione Centrale. M'è venuto da pensare a quei tizi che si fanno saltare il cervello nei rave party, su a Segrate, in questi giorni.
Ogni tanto scappa il morto, ma sanno come divertirsi. E poi c'è una bella atmosfera, le foto le prendono sempre verso l'alba in questi capannoni industriali dismessi che hanno già un loro fascino. In più c'è l'aria delle cose appena finite: la folla ha copulato, ora fuma la classica sigaretta.
Qualche fanatico, da qualche parte, aveva anche aperto un Forum pieno solo di immagini di posti del genere: si chiamava La Zona, come quella del film di Tarkovskij. Davvero splendido.
Insomma, la accompagno al suo onesto autobus - caricando il suo decisamente poco amichevole bagaglio:
"cosa cazzo c'è qui dentro, mattoni?"
"Più o meno". Erano libri di Fisica.
Poi, con l'ebbrezza di chi ha saltato a piedi uniti una nottata di sonno (no, è scientificamente provato, si è proprio ubriachi), le mie letture mi confondono l'identità. Ma per adesso ero contento. Albeggiava, il tram era arrivato, mi siedo e ascolto il napoletano ubriaco/asmatico/disturbato che chiede al conducente i sei modi per arrivare al capolinea del 29. ERAVAMO sul 29.
Ho pensato che avrei potuto prendere un cappuccino d'orzo, appena arrivato. Buono. Poi mi sarei messo a leggere. C'era una certa leggerezza, nell'aria, tutto m'è sembrato semplice e lineare. Sono l'investigatore privato più dritto di Los Angeles.
Il cappuccino d'orzo fa schifo, c'era un'oliva per terra, il libro di Statistica era aperto sul tavolo.
Non sono un investigatore, non siamo a Los Angeles, e ho sonno.
Succede, ma da domani guarderò l'ubriacone sul tram con un occhio diverso. Me l'ha insegnato Bukovskij.

martedì 18 marzo 2008

More on (o moron): Tibet

Raccolgo una testimonianza che mi va di riportarvi:

"Nel corso della giornata di ieri ho partecipato ad un sit-in sotto la Torre di Pisa per manifestare solidarietà al popolo tibetano.

Incontri emblematici durante il volantinaggio:

- un gruppo di ragazzi francesi, che ci hanno aiutati a fare numero per le riprese per le TV locali.

- un gruppo di turisti americani, che ignorava dove fosse il tibet e cosa vi stesse succedendo.

- un gruppo di turiste cinesi, che ci hanno detto che quello che stavamo facendo era vergognoso e dovremmo smetterla noi occidentali di immischiarci in affari interni cinesi."

Passo e chiudo.

venerdì 29 febbraio 2008

Continuità Programmatica

Direttamente dal programma elettorale di John McCain


giovedì 21 febbraio 2008

La ricerca, la politica: un rapporto difficile

Antefatto: la famosa visita del Papa all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università La Sapienza di Roma.
Come molti sapranno, prima della decisione definitiva del Rettore (la cui figura si staglia grandiosamente nel panorama accademico italiano ), alcuni docenti avevano espresso delle perplessità circa l'opportunità della visita del Pontefice con una lettera, firmata da 67 studiosi, tra i quali anche l'illustre fisico Luciano Maiani , il quale era stato nominato da poco per la direzione del CNR.
Seguì la conferma dell'invito, le strombazzate proteste di qualche post-sessantottino, la volpesca rinuncia del Papa, e tutto il solito casino strumentale dei nostri "onorevoli" rappresentanti politici. Ma torniamo alla storia personale del nostro: la sua firma sulla "lettera dei 67" qualche fastidio l'ha provocato, se è vero che il centrodestra ha aperto un allegro fuoco di sbarramento sulla nomina di Maiani presentando due interrogazioni parallele in cui si chiedeva al governo di riflettere sulla scelta alla luce dei recenti comportamenti del prescelto. Alla Camera l’iniziativa è stata di Angela Filipponio Tatarella di AN, al Senato invece è toccato al forzista Franco Asciutti (qui e qui). Alla fine si è deciso per un rinvio della nomina a data da destinarsi in attesa che il ministro Mussi confermi la scelta del fisico. (fonte: NfA)
Giuseppe Valditara, senatore di AN e segretario di una delle due commissioni, ha commentato: "ho pensato che fosse importante questa pausa per rasserenare gli animi e consentire al prof. Maiani di chiarire la sua posizione".
Posizione però abbastanza chiara (si legga il testo) : è evidente che si PRETENDE che il prof. Maiani ritratti.
Lascio a voi le considerazioni su quanto sia moderno, laico e democratico il Paese in cui viviamo.
Ma la vergogna non finisce qui: il 7 Febbraio l'on. Gabriella Carlucci (lei!) scrive una lettera a Prodi, Mussi e alle Commissioni competenti. Riporto integralmente il testo, e la replica del professore che la Carlucci ha citato, e mal gliene è incolto. Si commentano entrambe da sole, immagino.

"Nel proporlo alla Presidenza del CNR Luciano Maiani è stato definito fisico di alto profilo dotato di grandi capacità manageriali.Niente di più falso.Maiani nel 1969 ha avuto la fortuna di lavorare per un semestre ad Harvard con Sheldon Glashow (Premio Nobel per la Fisica nel 1979) con i quale pubblicò l’unico suo lavoro degno di interesse.Lavoro che firmò ma che chiaramente non capì visto che nel 1974 lo rinnegò pubblicando un altro lavoro (nota bene: insieme a Cabibbo, Parisi e Petronzio) dove confusero particelle elementari di proprietà fisiche diverse.Successivamente Glashow addirittura si oppose a che Maiani ottenesse un posto di ruolo al CERN poiché manifestamente non aveva capito una teoria di cui era autore. Cosa, questa, estremamente ridicola.Tutto questo creò un notevole danno di immagine alla Fisica italiana e alla tanto pubblicizzata scuola romana della Sapienza: i famosi “eredi di Fermi” che ancora non hanno prodotto nulla di scientificamente rilevante ma che sono molto abili nel procurarsi posizioni di potere: Cabibbo è stato Presidente dell’INFN e dell’ENEA, Petronzio è l’attuale Presidente dell’INFN, Parisi ha presieduto il Comitato di Alta Consulenza che ha portato Maiani alla Presidenza del CNR. Maiani è stato Presidente dell’INFN e Direttore del CERN provocando danni devastanti ad entrambe le istituzioni. Particolarmente critica fu la sua gestione del CERN come è dimostrato da numerosi documenti (si veda, per esempio, Nature del 4 ottobre e dell’11 ottobre 2001).Letizia Moratti, allora Ministro della Ricerca, riuscì a risolvere la crisi e impedì una bruttissima figura all’Italia. Da ricordare che Parisi e Petronzio manifestavano nelle piazze italiane contro la Moratti proprio mentre lei si impegnava a salvare la faccia (e non solo) al loro sodale Maiani.Tutto questo non potrà essere dimenticato. Sarebbe pertanto utile per il bene di tutti e, soprattutto, del CNR che Maiani facesse un passo indietro. "
On. Gabriella Carlucci


February 14, 2008
Sr. Romano Prodi, Prime Minister

"Dear Sir:I have been shown the contents of a slanderous letter written to you by Sra. Gabriella Carlucci, MP and dated February 7, 2008. This letter was published in Puglia-Live and has been widely disseminated. It falsely claims that I have questioned the scientific competence of Prof. Luciano Maiani, the recently elected President of the CNR, and had opposed his appointment at CERN. These utterly invidious and untrue allegations were part of a more general attempt to belittle the scientific standing of Prof. Maiani. The letter denigrates his scientific accomplishments over the years and those of his colleagues, Profs. Cabibbo, Parisi and Petronzio, whose work was claimed to have caused serious damage to the image of Italian physics worldwide. Not so!The remarks that Sra. Carlucci attributes to me are wholly untrue and malicious. Prof. Maiani played a key role in our collaboration decades ago, for which he was duly recognized internationally by the awards of the highly regarded Dirac Medal and Sakurai Prize. Maiani’s many research publications have been cited well over 8000 times (not including the 3600 citations to our joint work). I have never written, suggested or thought anything remotely disparaging about the skill and accomplishments of this stellar Italian scientist.The more general arguments in Sra. Carlucci’s letter are equally false, slanderous and malicious. I, and my colleagues worldwide, have the highest regard for the many outstanding contributions of Italian theorists to particle physics, among whom Profs. Cabibbo, Petronzio and Parisi (as well as Maiani) are leading luminaries and indeed may be regarded as ‘heirs to Fermi.’ No event associated with their distinguished scientific careers has ever caused the slightest damage to the image of Italian physics. In the eyes of a foreign scholar, if there is anything that can damage the image of your country’s scientific institutions, it is the vulgarity and deception of this slanderous attempt at denigration of some of your nation’s most distinguished scientists"
Sincerely,
Sheldon L. Glashow
Nobel Laureate
Foreign Member, Accademia dei Lincei


P.S. sulle dichiarazioni dell'on. Carlucci, evidentemente un po' digiuna di logica e cultura scientifica, mi limito a riportare che nulla vieta a uno scienziato di aggiornare le sue posizioni in ambito di ricerca, o di provare più soluzioni per lo stesso problema; inoltre, il lavoro che il Maiani ha prodotto in collaborazione, che ha avuto in seguito una rilevanza monumentale, non rende il resto della sua produzione scientifica inutile. Anche Dante ha scritto dell'altro, oltre la Divina Commedia, per dire!
Delle non eccellenti doti manageriali del Maiani ho, in effetti, trovato numerose conferme qua e là. Non trovo però alcun movimento della Moratti per "salvare la faccia" ad alcuno; inoltre, Maiani ha terminato serenamente, se pure senza nessun rimpianto, il suo mandato, non ricevendo alcuna seria richiesta di dimissioni.
Semplicemente, a nessuno è venuto in mente di confermarlo.

venerdì 15 febbraio 2008

L'oro verde

Parte da qui una grande campagna per risollevare le sorti del Meridione, combattendo la disoccupazione, la mafia e il crollo delle esportazioni in un sol colpo.

Creiamo zone di autoproduzione di cannabis, esportiamo nel mondo: avremo successo, i prezzi siciliani sono tra i più bassi d'europa, sono ipercompetitivi. Avremo successo, per diventare piccoli imprenditori della cannabis bastano pochi spiccioli. Avremo successo, se questo Stato di Merda difenderà i piccoli coltivatori dalle mafie, invece di perseguirli facendo il loro gioco!

Non c'è bisogno di legalizzare la produzione in tutta Italia, basta farlo qui. Progetto-pilota, il tempo ci darà ragione.

martedì 12 febbraio 2008

454 Giorni fa moriva Milton Friedman


Come si può intuire facilmente, non si tratta di una ricorrenza particolare. L'unico spunto è, al più, la lettura di un saggio di Antonio Martino (proprio lui! Ma non stupitevi: anche Henry Kissinger ha scritto saggi interessantissimi, anni dopo aver favorito il golpe militare in Cile!), una specie di "biografia intellettuale di un maestro".
Non mi fermerò, qui, ad analizzare l'opera di uno dei più grandi scienziati sociali di sempre, la cui produzione scientifica è stata di insostituibile valore anche per i colleghi che lo consideravano un avversario dal punto di vista politico. Mi interessa, qui, la fortuna del personaggio, la sua figura nell'immaginario collettivo - se vogliamo chiamarla così, è poetica dell'incomprensione.
Incomprensione perchè, per citare un episodio tra i più significativi, l'attribuzione del Premio Nobel a MF fu non solo criticata a bassa voce negli ambienti progressisti dell'epoca (era il 1976), ma in quasi tutto l'Occidente vi furono anche manifestazioni pubbliche - di piazza - per manifestare dissenso e/o disappunto per la scelta dell'Accademia svedese.
Oggi, inizia a farsi timidamente strada l'idea che "il liberismo è di sinistra", cioè è progressista, è umano; addirittura qualcuno inizia a ricordare che noi italiani, per colpa di un certo Benedetto Croce, siamo gli unici a usare una parola per "liberale" e una per "liberista", creando due concetti semantici laddove ve n'era uno solo, per assecondare il bizantinismo lessicale di un filosofo che, del liberalismo, aveva una visione del tutto particolare.
Alla luce di questa acquisita consapevolezza, ci sembra chiaro quale potrà essere il ruolo dei conservatori di ogni risma, oggi: Statalismo, Discriminazione, Classismo, Religione.
Cos'è un conservatore può ricordarcelo, se serve, F. A. Von Hayek:

il conservatorismo è naturalmente incapace di offrire un'alternativa alla direzione verso cui muoviamo. Può riuscire, grazie alla sua resistenza alle tendenze correnti, a rallentare gli sviluppi indesiderabili, ma, dal momento che non indica un'altra direzione, non può impedire che continuino. E' per questa ragione che il destino del conservatorismo è stato quello di essere trascinato su una via non di sua scelta. Il braccio di ferro tra conservatori e progressisti può solo influire sulla velocità, non sulla direzione, degli sviluppi contemporanei.

Questo, ovviamente, significa che i conservatori sono i più relativisti di tutti, negli schieramenti politici: lo sosteneva già, se non erro, un tale Edmund Burke. Per proseguire nel nostro ragionamento, però, occorre ricordare che il concetto stesso di "progressista" e "conservatore" dipende moltissimo dalla percezione del pubblico. Ad esempio, e continuo ad andare nella direzione del punto, i socialisti e i comunisti del secondo dopoguerra, in Occidente, hanno svolto il ruolo dei progressisti. Indipendentemente dalla condivisibilità di parte o tutte delle loro proposte, loro erano I progressisti. Ma non si capisce dai loro programmi del tempo, bensì dalla residualità di quelli dei loro avversari.
In tutta l'Europa Occidentale, le sinistre non hanno avuto quasi mai in mano il Governo, o ci sono andate ciclicamente (come i socialdemocratici tedeschi): ma non c'è bisogno di un teorico dei giochi per affermare che il loro "governo-ombra" s'è fatto sentire eccome. L'aumento dei servizi e dei trasferimenti - il welfare state - i diritti civili, i diritti politici, sono tutte battaglie condotte "da sinistra", e che sono progredite incessantemente, anche in paesi in cui la sinistra, al Governo, c'è stata raramente, e solo in casi eccezionali e comunque molto brevi (si veda, tipicamente, l'Italia, o la Francia).
E adesso torniamo al 1976, manifestazione di piazza contro Milton Friedman in qualche città europea. Perchè Milton Friedman era visto come un conservatore può adesso apparire più chiaro: bastava il suo progressismo "alieno" a quello mainstream. La sua abissale distanza dal socialismo di matrice statalista lo rendeva inadatto a figurare nel novero degli "amici del progresso".

Oggi, il pensiero di MF fatica a essere etichettato di conservatorismo, sebbene sopravvivano ancora molto forti pregiudizi sul suo pensiero da parte di persone che han letto un articolo su un saggio su un capitolo di "Capitalismo e Libertà". La percezione della residualità delle idee dei "nuovi conservatori" (per l'appunto, siano essi statalisti o baciapile, classisti o razzisti) comincia a farsi strada e la parola "rendita" comincia a diventare più fosca della parola "concorrenza". Non so quanto tempo sia necessario perchè le teorie politiche del Nostro abbiano lo stesso destino delle sue teorie scientifiche, ossia l'accettazione quasi unanime della comunità e il ringraziamento eterno per il contributo. Per adesso urge un'opera di demistificazione, contro chi dipinge un Milton Friedman anarco-capitalista (nella migliore delle ipotesi), o "amico dei padroni" (nella più ridicola delle ipotesi).

PS: urge UNA, una soltanto, piccola demistificazione. Friedman non ha mai considerato "eticamente deprecabile" l'intervento dello Stato. Il suo ragionamento, molto più pragmatico, nasce dalla paura dell'arbitrarietà che discende dal "governo illimitato" conferito dalle moderne istituzioni democratiche - e quindi universalmente legittimate. A differenza di molti altri liberali classici, Friedman è forte sostenitore dell'intervento statale nell'istruzione e nella riduzione delle disuguaglianze, seppure nelle forme dei trasferimenti e non in quella dell'offerta diretta da parte dello Stato. Della quale, giustamente, non intravedeva la necessità, ma comprendeva i limiti: vedi l'impostazione delle scuole e delle università statali sotto il regime fascista, e l'eccezione delle università private.

lunedì 11 febbraio 2008

Coerenza

"Il nuovo partito fondato da Berlusconi in piazza San Babila? Comportarsi nel modo in cui sta facendo Berlusconi non ha niente a che fare con il teatrino della politica: significa essere alle comiche finali. Da queste mie parole, volutamente molto nette, voglio che sia a tutti chiaro che, almeno per quel che riguarda il presidente di An, non esiste alcuna possibilità che An si sciolga e confluisca nel nuovo partito di Berlusconi... Berlusconi con me ha chiuso, non pensi di recuperarmi, io al contrario di lui non cambio posizione. Se vuole fare il premier, deve fare i conti con me, che ho pure vent'anni di meno. Mica crederà di essere eterno... Lui a Palazzo Chigi non ci tornerà mai. Per farlo ha bisogno del mio voto, ma non lo avrà mai più. Mai. Si faccia appoggiare da Veltroni" (Gianfranco Fini, 18 novembre 2007)



"Abbiamo vissuto l'epoca berlusconiana con un certo qual disagio (...). Le vignette che lo rappresentavano come uno scodinzolante cagnolino intorno a Bush hanno fatto il giro del mondo (...). Non si sottovaluti la portata di queste sue celebri gaffes internazionali" (Il Secolo d'Italia, organo ufficiale di An, 23 novembre 2007)


"Il Cavaliere ha distrutto la Cdl, e ora dovremmo bussare alkla sua porta con il cappello in mano e la cenere in testa? Non siamo postulanti. Io tornare all'ovile? Sono il presidente di An, non una pecora" (Gianfranco Fini, 16 dicembre 2007)



"Condivido la proposta di Berlusconi di dare al popolo del 2 dicembre, al popolo della libertà, un'unica voce in Parlamento. E' una pagina storica della politica italiana: il 13 aprile nascerà un nuovo grande soggetto politico ispirato ai valori del Partito popolare europeo e quindi alternativo alle sinistre. Mi auguro che gli amici dell'Udc vogliano scrivere questa importante pagina assieme a noi" (Gianfranco Fini, 8 febbraio 2008)

sabato 9 febbraio 2008

Elio e Le Storie Tese - Parco Sempione

Questo video è assolutamente un capolavoro.
L'ascoltatore medio li adorerà per Maccio Capatonda, quello medio di minoranza per la satira sui bonghi che vanno fuori tempo...e poi ci sono i Formiconi, il pezzo di merda, e C=G, che vanno bene insieme alla critica contro i palazzinari che hanno reso l'Isola più simile a Tokyo che al resto di Milano...

Il comizio che vorrei

Per usare lo stile: e in culo a quella checca di Jovanotti e il suo amico Veltroni!!!

(questa è vera grinta riformista)

Un partito con tutta questa gente insieme? Ma non si può fare!






MA CERTO CHE SI PUO':
NEL POPOLO DELLE LIBERTA'

venerdì 8 febbraio 2008

Magic moments

In questi momenti di follia, solo lo Studio Accurato può salvarmi.



Ma ho paura... paura.... del Vuoto di Memoria!

giovedì 31 gennaio 2008

Afrika Korps in Afghanistan




La notizia è questa: un veicolo blindato delle truppe italiane in Afghanistan ha preso una mina. Notizia di poco conto, nessuno s'è fatto male. La foto del veicolo, però, diventa interessante se notiamo che, sulla fiancata, è impresso il simbolo -vedi la palmina - degli Afrika Korps di Rommel (le truppe tedesco-naziste che combatterono in Egitto con gli italiani-fascisti, salvo lasciarseli alle spalle quando le cose si erano fatte truci).
Considerazione finale dei quotidiani: la buona notizia sta nella tenuta del veicolo, perchè nonostante sia saltato in aria non è morto nessuno.
Considerazione un pò cattivella: siamo sicuri che sia proprio una buona notizia?

mercoledì 30 gennaio 2008

Lang Lang, Tom e Jerry

Lang Lang: questo enfant prodige, osannato dalla critica (de gustibus), pianista di successo dichiara ai microfoni di Repubblica: ho iniziato a suonare perchè ho visto tom e Jerry che suonavano il piano.
Qui lo apprezzo. Mica il solito "erano i dischi di mio padre", "il contrabbasso del parrocchiano", "l'incontro con il grande compositore". No, una esperienza quotidiana, che può essere capitata a tutti - io avevo già visto questo cartone, è geniale - e ti sbatte in faccia il suo talento.
Perchè se l'esperienza l'avete fatta tutti, la strada l'ha presa solo lui.
Per chi potesse lamentarsi che l'occasione non gli è stata data, guardate pure il video!

venerdì 25 gennaio 2008

Lentamente muore...(un post un pò snob)

La cosa migliore della giornata di oggi è stata la conferma del potere di Internet, nonchè della scarsa preparazione culturale - da libro all'aeroporto - di buona parte degli italiani.
Voglio fare una sincera premessa: non ho letto nè studiato Neruda con attenzione, nella mia vita. E questo gioco ha tirato in ballo anche me, ma insomma: non è che posso controllare sul cartaceo l'autore di ogni cosa che leggo in rete, mi fido. Al limite, provo sollievo nel pensare che un Nobel per la letteratura non sia famoso per quelle banalità! Insomma, cos'è successo?
E' successo che l'eroe nazionale del periodo, Clemente Mastella, ha citato una poesia, per il discorso in Aula prima della dichiarazione di voto, spacciandola per "una poesia di Pablo Neruda". Solo che questa poesia non è di Pablo Neruda, ma viene spacciata per tale, in Rete, dopo che un gruppo di buontemponi gliel'ha attribuita e ha fatto girare la poesia col "nuovo" autore per catene di mail - invece è di una scrittrice inglese da Romanzi Harmony. I giornalisti, evidentemente non più preparati di lui o di me in materia, l'hanno preso in parola in massa, riportando senza "correzioni" il suo discorso.
Quando citi così all'aria aperta, però, dovresti un pò controllare le fonti, e non fidarti delle catene di e-mail degli amici: prontamente l'ex Ministro è stato sputtanato dalle varie associazioni degli amici del verso.
A me questa vicenda ha fatto ridere assai, perchè è la tipica figuraccia da bambino discolo e pressappochista: tipically italian. Poi fate voi.

giovedì 24 gennaio 2008

A Modest Proposal

Dài, era tutto prevedibile.
E adesso lanciamo l'idea: Governo Tecnico.
Presidente del Consiglio: Mario Monti
.... ci credo così poco che alla Difesa, con un umorismo di bassissima lega, stavo per mettere il solito Baresi.

sabato 19 gennaio 2008

WALL STREET - LA MANO (IN)VISIBILE DEL LIBERO MERCATO

Sono giornate di intenso studio...immerso nei meandri della Finanza, non posso far altro che riesumare un vecchio idolo dei giovani: il mefistofelico Gordon Gekko!
Avanti, quale studente di economia non ha mai desiderato essere un pò come lui?

giovedì 17 gennaio 2008

In giorni come questi..

..Densi di controversie sulla religione, cosa c'è di meglio che riguardare Brian di Nazareth (Life Of Brian) dei Monty Python?



Mi chiedevo tra l'altro come mai in Italia sia così poco conosciuto, mentre all'estero si classifica nelle prime posizioni dei sondaggi su "Il film più divertente" o "Il miglior film comico". Non che questi sondaggi servano a qualcosa, ma almeno per valutare quanto un film sia noto magari possono essere d'aiuto.
Mi sarei anche dato una risposta, ma, dal momento che ritengo l'anticlericalismo becero odioso quasi quanto l'uso becero della religione, eviterò di parlarne. Chi dovesse sapere di più sulla distribuzione e la ricezione in Italia di questo film è ovviamente invitato a condividere la sua conoscenza. Io so solo che fu distribuito con ben dodici anni di ritardo (fonte Wiki), ma niente di più.

Always look on the bright side of life...


Federico

mercoledì 16 gennaio 2008

Cattolici nel mirino.

L'ha detto Sandra Mastella, commentando l'accusa di tentata concussione rivoltale dalla procura di Potenza. E ha aggiunto: "pensate al Papa".
Di seguito una breve galleria di provati cattolici che avrebbero, forse, potuto dire lo stesso.
Una birra a chi li indovina tutti senza cercare su Google!


lunedì 14 gennaio 2008

Jamesignora Bensignore

Sono ancora sotto esami, e non posso dedicarvi più di tanto tempo. Però posso ancora cazzeggiare fino alle 5 del mattino il Sabato sera. E scoprire grandi classici della comicità come "Invito a cena con delitto", di cui vi propongo un succoso estratto...






Luca


venerdì 11 gennaio 2008

Che ci facci(am)o qui?

Ecco, farò un pò di chiarezza.
Inizialmente avevo voglia di aprire uno spazio su internet dal quale blaterare di me e del mondo, più o meno nello stesso stile con il quale lo faccio dal vivo, ma con qualche strumento in più.
L'idea era stuzzicante, ma, vuoi per pigrizia, vuoi per curiosità, mi sono detto che una cosa del genere è più divertente se assomiglia a un carrozzone, in cui sale, all'inizio, chi voglio io.
E poi questo fa un pò quel che gli pare: scende, sale, porta chi vuole, modifica i miei post, i suoi e quelli degli altri. Anarchia a invito.
In buona sostanza, la pretesa di scrivere qualcosa di non particolarmente diverso da quanto potrete trovare veleggiando per la rete. Solo, migliore.




Luca









Oddio...e ora che dovrei scrivere?

Ordunque..da oggi in poi mi vengono anche commissionate le cose.
Luca desidererebbe un pezzo.
Di carne? anche
Ha aperto un blog collettivo...che cazzo è un blog collettivo? Vi pare che io possa saperlo? Lui lo sa?
Trascurando le risposte a questi dubbi, rispondo che il pezzo dovrebbe riguardare una linea. Direttrice. Da dare a questo spazio.
Quindi una direttrice in linea. Una direttrice è seducente in quanto direttrice, donna di potere.
Se poi, ce la immaginiamo in linea, al telefono che giochicchia col filo, con un culo da donna di potere, per lo più in linea,diventa come per incanto, segsi.o sexy, siamo inglesisti, mica thailandesisti.
Quindi questo pezzo dovrebbe narrare le gesta ero(ti?)iche della suddetta fanciulla in carrera ed in carriera.
Ma il tema non sembrava così interessante e scontato da poter finire in questo così bello bianco e pulito spazio post-post-moderno.
bene.
Essendo questo, il primo e forse l'unico (bontà vostra, pazienza nostra) intervento - scritto qui da un malcapitato contatto del coordinaotore cippalippesco mazzonesco conoscitore (si spera) di ionesco - non sembrava certo il caso di iniziare a parlare di direttrici.
A quanto pare di capire Questo è uno spazio pubblico ed io non ho la minima intenzione di scrivere un chinaskiano pezzo su una direttrice bulgara, che dovrebbe dar ordini e linee a noi insertori, conoscitori e fondatori di parole nuove.Che altro non sono che l'inutilità di rileggere lo scritto.
la sexy direttrice bulgara, ti direbbe di far questo e quello.
Ma della sexy dottoressa a noi pochissimo importa, metteremo una sua foto nello space, lei ci guiderà e ci consiglierà il da farsi, ma non regole.mai.niente diritto qua dentro lascialo fuori.

Mi consente di salvare le mie bozze automaticamente.
Cosa?
E il brivido della luce che salta mentre stai scrivendo qualcosa dove lo mettiamo? E la speranza che dopo il blackout ricompaia lo scritto sullo schermo?
No grazie le bozze non me le correggere, non me le salvare e caro amico computer ronzante, devi solo fare funzionare questo spazio, questo blog o come merda lo vuoi chiamare.
Scrivete, scrivete, qualcosa si perderà
E non sarà un salto di luce
sarà un salto nel buio
nel bianco di questa pagina
nelle frasi scontate scritte qui sopra
nella virtù di chi è arrivato qui sotto
nelle nostre idee per svagarvi, cambiate rotta gente.

Vincenzo